Torino, da maggio cresciute del 10% le domande di compravendita secondo la Fiaip

«La pandemia ha sostanzialmente bloccato il mercato per circa due mesi e mezzo e ha influito soprattutto sul fronte delle transazioni che non si sono potute effettuare per la chiusura degli uffici dei professionisti coinvolti nelle attività di settore – commenta Alessandro Ghisolfi, il responsabile del Centro Studi Abitare Co. – Nella seconda parte di quest’anno si comincerà ad assistere ad un recupero che si dovrebbe concretizzare nel 2021». E in effetti — scrive la Repubblica — le prime rilevazioni della Fiaip, la federazione che riunisce gli agenti immobiliari professionali, registrano nella Fase 2, a partire da maggio, un certo dinamismo. Il risveglio del mercato immobiliare torinese segna una crescita del 10 per cento delle domande di compravendita che «fa ben sperare per la tenuta del mercato e dimostra come il comparto sia una leva importante per l’economia generale» sostiene Paolo Papi, il presidente piemontese della Fiaip. Le conseguenze della pandemia si registrano anche nelle preferenze dei potenziali acquirenti, senza particolari distinzioni da Torino a Verbania. In tutte le province piemontesi su cinque nuove richieste, tre riguardano case e villette con giardino, cortile o terrazzo. In alcune aree, addirittura il 75 per delle nuove richieste si riferisce a case indipendenti. Le manifestazioni di interesse superano il 20 per cento sul totale delle richieste e circa la metà poi decide di comprare.

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